Ecco un altro meraviglioso strumento donato dall’Altissimo Padre Celeste. Il codice di Luce che introdurrò oggi ha una funzione fondamentale: ripristina nella Luce dell’anima una geometria particolarmente importante. All’interno delle anime dei Figli e delle Figlie della Luce è iscritto il simbolo del Fiore della Vita che è in relazione con le energie che discendono dall’Universo delle Cinque Galassie.

Come ho ampiamente descritto nel libro La gnosi dell’Amore Divino, dalla caduta della prima Atlantide, questa geometria e altri codici di Luce presenti nell’anima sono stati distorti e le loro funzionalità multidimensionali compromesse. I rettiliani sono stati gli esecutori materiali della distruzione della Città della Luce ma la loro azione è stata guidata dal Demiurgo e da altri attori di cui narro nel libro, che hanno pianificato una vera e propria manovra oscura contro la Luce.

L’invasione della Città della Luce (mi riferisco con questo termine alla prima Atlantide, l’Origine, che è stata l’unica e sola Civiltà dell’Oro mai esistita sul Pianeta Terra, perché l’unica delle 3 civiltà ad essere stata costruita per Volontà Suprema dalla Sposa di Cristo) aveva l’obbiettivo di rubare la tecnologia spirituale che era lì implementata e che ha garantito la pace nell’universo per milioni di anni. La folle intenzione del Demiurgo (e di chi ha complottato insieme a lui) era quella di diventare il padrone dell’universo materiale, schiacciando il Divino Femminile, appropriandosi della Luce di Sophia e dimostrando così di essere un Dio superiore al Supremo Creatore.

codice anima

Non conoscendo i codici di Luce dell’Amore Divino, per raggiungere il loro scopo le forze oscure, hanno agito cercando di distruggere l’unica sacra geometria che conoscevano: il Fiore della Vita. Gli esperimenti genetici, gli impianti, l’uso delle basse frequenze sui Figli e sulle Figlie della Luce, la creazione di ibridi rettiliani, sono stati gli strumenti che hanno usato per deviare il flusso delle energie delle Cinque Galassie che scorrono nelle creature che discendono dalla Luce. Operando tali manipolazioni sui corpi hanno creduto di poter arrivare a distorcere le funzionalità dell’anima, che era ciò che a loro interessava, per appropriarsi del potere creativo che appartiene solo e soltanto alle anime di stirpe divina (ovvero i Figli e le Figlie della Luce). Ma sapevano anche sin dall’inizio che, per raggiungere il loro obbiettivo, avrebbero avuto bisogno di molto, moltissimo tempo. Beh qualche milione di anni gli sono bastati per invadere l’universo e Madre Terra con vibrazioni ed energie oscure.

Il Fiore della Vita è formato da sette circonferenze (per un ampio approfondimento sul significato e sul valore energetico-spirituale del Fiore della Vita rimando il ricercatore alla lettura del mio libro). Per poter svolgere le sue funzioni multidimensionali in relazione all’anima, il simbolo del Fiore della Vita deve essere intatto, poiché solo così diventa un dispositivo spirituale che consente all’anima di sintonizzarsi spontaneamente e sempre sulle frequenze dell’Universo delle Cinque Galassie. I rettiliani sono riusciti a bloccare il funzionamento di questo dispositivo spirituale e grazie alle manipolazioni genetiche sono riusciti a danneggiare alcuni degli anelli da cui è formato il Fiore della Vita, impedendo così all’anima di poter ricevere con precisione frequenziale le energie divine.

Questa premessa era necessaria per poter procedere con la trasmissione di questo nuovo codice di luce. La sua funzione è proprio quella di restaurare le circonferenze del Fiore della Vita: ripristinando la perfezione della sua geometria l’anima può ricominciare a dialogare con la coscienza individuale.

Edé Calaua Mane
Ashae Anigàram
Edé Calaua Mane
Tomoda Tài
Inéire
Iulutai