In tutte i testi religiosi più antichi, l’universo ha origine dal suono. Secondo i Veda è “Vac”, la sillaba sacra, la parola che dà forma; nella Bibbia si parla del Verbo; nell’antichità classica chiamavano questo suono Logos. Tutta la creazione è Sinfonia di note, ottave, frequenze armoniche. Il linguaggio sonoro della luce o musica delle sfere ha dato origine a tutta la creazione.

Tra tutti gli strumenti musicali la voce umana è lo strumento più potente poiché trasmette la risonanza spirituale di chi canta ed è connessa con il cuore. Ogni suono prodotto dalla voce trasmette tutte le informazioni frequenziali di una persona quelle del suo corpo, le sue emozioni, i suoi pensieri, fino alle vibrazioni cosmiche, inter-galattiche dell’anima stellare, per arrivare a quelle spirituali del più elevato Essere Divino. Aggiungendo alla voce umana un intento d’amore, di guarigione o qualsiasi altro intento di luce che il pensiero del cuore può produrre, si ottiene il più potente strumento di guarigione energetico-vibrazionale esistente.

Un altro aspetto fondamentale del suono è il legame con la geometria. Il suono sprigiona una forza invisibile in grado di plasmare la materia. Ogni onda vibratoria prodotta dal suono crea una forma geometrica di luce nello spazio. Come ha dimostrato e continua a dimostrare la scienza della cimatica, nello spazio apparentemente vuoto che ci circonda in realtà esistono infinite geometrie invisibili di luce che sono continuamente prodotte da onde vibrazionali di varia frequenza (suoni). Più elevata è la frequenza che genera la vibrazione più complessa è la forma geometrica prodotta. Un’intera sinfonia di note, ovvero un insieme di frequenze che vibrano su più ottave danno origine ad una forma geometrica estremamente complessa.

Hugh G. Flynn nel 1988 riuscì a dimostrare il fenomeno della “sonoluminescenza”, attraverso cui si è potuto osservare che i suoni accendono la luce nell’aria, interagiscono cioè con le onde elettromagnetiche presenti nell’ambiente, provocando la comparsa di forme luminose. Da alcuni anni si è visto come anche la struttura delle nostre cellule e del nostro DNA reagiscono al suono. Il ricercatore giapponese Susumu Ohno è riuscito a produrre la musica del DNA ed altri ricercatori scientifici e linguisti russi (Pjotr Garjajev e colleghi) hanno dimostrato che il DNA reagisce alla parola, ai suoni e al pensiero, ovvero può essere attivato, attraverso questi strumenti, in quel 90% di geni che viene considerato dalla scienza tradizionale “spazzatura”.

Il nostro DNA riceve e invia informazioni dallo spazio esterno, come fanno i chakra, attraverso le onde che capta. Più ampio è il nostro livello di consapevolezza e più alta è la nostra frequenza spirituale, più ampie saranno le informazioni e i dati (frequenze) che il nostro DNA potrà scaricare dall’universo, fino a potersi connettere con mondi spirituali superiori e ricevere informazioni telepatiche da altre dimensioni dello spazio-tempo.

All’inizio del XVII secolo Friedrich Chladni, un fisico e musicista tedesco, nell’ambito della cimatica, provò a far vibrare un arco di violino su una sottile lamina di metallo cosparsa di sabbia: muovendo l’archetto la sabbia si separava formando diverse figure geometriche. (Guardate questo video che mostra attraverso strumenti moderni la magia della cimatica)
Grazie alla cimatica, quindi, si è potuto dimostrare che le vibrazioni sonore – onde – emesse su materiali come acqua, olio, grafite, ferro, producono forme geometriche simmetriche quali sfere, stelle, spirali, fino a disegnare veri e propri mandala. Attraverso ulteriori sperimentazioni si è poi scoperto che, emettendo suoni delle sillabe di antichi linguaggi sacri come il sanscrito e l’ebraico, le forme geometriche che apparivano erano i simboli alfabetici.

Tutti gli studi e gli esperimenti scientifici condotti sul tema ‘suono’, dimostrano la validità delle intuizioni degli antichi maestri esoterici e ricercatori, sulle quali le antiche civiltà hanno costruito le loro consapevolezze e le pratiche spirituali. Pitagora per esempio chiamava la geometria “musica cristallizzata”.